Stavo per dirti “addio”; ma subito
ho frenato la mia voce, e sono ancora qui.
Separarmi da te mi fa paura: è spaventoso,
come l’amara notte di Acheronte.
Splendore del mattino è il tuo;
ma è muto il giorno:
tu invece mi porti in dono la tua voce,
anche più dolce di un canto di sirena. In lei è sospesa
ogni speranza del mio cuore.